Alla scoperta del “Castello Volante” di Corigliano d’Otranto
Tra le zone più autentiche del Salento, ossia quella che forse ha mantenuto maggiormente radicate le proprie antiche origini, c’è la Grecìa salentina. Si tratta di una enclave linguistica dove si parla il griko, antico dialetto probabilmente figlio della colonizzazione avvenuta nel VI d.C. da parte dei bizantini.
Della Grecìa salentina fanno parte 9 borghi, tra i quali Corigliano d’Otranto. Il simbolo di questo paese, situato a soli 26 Km da Lecce, è il suo Castello De Monti.
Il Castello di Corigliano d’Otranto
Corigliano d’Otranto è uno dei borghi più affascinanti della Grecìa Salentina e le sue origini bizantine sono ben impresse nel suo centro storico e in particolare sull’iconico Arco dei Lucchetti. Questa costruzione della fine del ‘400 introduce a una pittoresca corte, qui si leggono simboli tipicamente bizantini intagliati nella pietra, simbolo di amore tra due sposi.
A dominare il borgo è senz’altro la mole del Castello De Monti, la cui costruzione risale al 1465. Rappresenta una delle più belle costruzioni militari del ‘500 presenti in tutta la Terra d’Otranto.
Presenta una pianta quadrangolare ed è circondato da un fossato. La connotazione difensiva del castello è ben evidente dalle cannoniere presenti nei pressi delle casematte lungo i fianchi. Colpiscono le quattro torri circolari ad ogni angolo. Su ognuna delle quali è impresso non solo l’emblema dei De Monti ma anche i santi protettori di ogni torre, associati a quattro virtù cardinali (temperanza, fortezza, giustizia e prudenza).
I torrioni che affiancano la facciata principale del Castello De Monti sono intitolati a S. Antonio Abate e a S. Michele Arcangelo, mentre gli altri due a S. Giovanni Battista e a S. Giorgio.
Il Castello Volante di Corigliano d’Otranto
La facciata del Castello De Monti è stata restaurata nel 1667 per volere di Francesco Trane. Il duca, infatti, trasformò la fortezza in elegante dimora baroccheggiante, facendo posizionare sulla facciata busti di gloriosi condottieri del passato e statue di stampo allegorico. Al centro, tra altre due statue raffiguranti la carità e la giustizia, spicca la statua dello stesso Francesco Trane.
Durante il restauro è stata poi aggiunta una balconata decorata con fregi a tema floreale, vegetale e zoomorfo.
Oggi si parla di “Castello Volante“, ad indicare l’iniziativa che ha visto il castello di Corigliano d’Otranto diventare un vero e proprio laboratorio delle arti. Qui ogni anno sono organizzati eventi musicali e cinematografici, mostre di arte contemporanea, presentazione di libri e degustazioni di cibo tipico.
