Cosa vedere a Lecce in due giorni

Lecce è una splendida città d’arte, forse ancora poco conosciuta, dove lo stile barocco predomina in una forma così particolare, da meritarsi l’appellativo di barocco leccese. Il centro storico della città è quasi completamente realizzato con una pietra calcarea locale, dai colori dorati e caldi, che sfoggia mille sfumature diverse dall’alba al tramonto.

L’arte barocca si è diffusa a Lecce nel ‘600 durante la dominazione spagnola e ci ha lasciato splendide opere d’arte, palazzi e chiese, ma anche comuni abitazioni con ricche decorazioni lavorate a scalpello.

Oltre all’arte, Lecce offre anche una ricca tradizione gastronomica e la vicinanza allo splendido mare del Salento, che ne fa una meta desiderabile per una vacanza a 360°.

Lecce in due giorni: alla scoperta del centro storico

Durante una vacanza di due giorni a Lecce, è importante focalizzarsi sui principali punti di interesse della Capitale salentina del Barocco. Per farlo, non si può prescindere anzitutto da una passeggiata attraverso tutto il centro storico.

Basta attraversare Porta Napoli per accedere nel cuore della città vecchia. Perdendosi tra le sue vie principali potrai ammirare palazzi antichi e botteghe artigianali, chiese storiche e musei interessanti. Inoltre, è opportuno pianificare una tappa per visitare le mura urbiche cinquecentesche volute da Carlo V per arginare le invasioni dei turchi. Qui tutto ha una dimensione antica e il tempo sembra sospeso tra presente e passato.

Un tripudio di bellezza barocca: Piazza Duomo

Su questa piazza, chiusa su tre lati, si affaccia l’imponente Cattedrale dedicata a Maria Santissima Assunta, che ha la particolarità di avere due ingressi ugualmente importanti. Quello principale, rivolto verso il Palazzo Vescovile, è inserito in una facciata abbastanza semplice e lineare, con due nicchie che accolgono le statue dei santi Pietro e Paolo. Quello laterale, che si affaccia sulla piazza, invece è un tripudio di barocco, decorato e abbellito con colonne scanalate e una balaustra al centro della quale si trova la statua di Sant’Oronzo.

Completano lo skyline di questa piazza, simbolo del Barocco leccese, il campanile, il già citato Palazzo Vescovile e il Palazzo del Seminario.

Piazza Sant’Oronzo: il cuore pulsante di Lecce

A Sant’Oronzo, patrono della città, è dedicata anche la piazza omonima, dove il santo domina dall’alto di una colonna alta quasi 30 metri. Piazza Sant’Oronzo è il vero salotto cittadino e vanta la presenza di attrazioni davvero importanti, quali l’Anfiteatro Romano, la chiesa barocca di Santa Maria delle Grazie e, a poca distanza, lo splendido palazzo del Seggio (più noto come Sedile) affiancato alla chiesa di San Marco.

È questo il ritrovo dei leccesi e dei turisti per un caffè o una passeggiata nella suggestiva piazza ovale decorata con un mosaico pavimentale che rappresenta lo stemma della città, ovvero una lupa sotto un leccio e la corona con cinque torri.

Vicino a Piazza Sant’Oronzo sorge il massiccio Castello fatto costruire da Carlo V nel 1539, con quattro bastioni angolari (S. Giacomo, S. Croce, S. Trinità e S. Martino), un cortile e un ampio fossato che è stato colmato nei primi anni del 1800.

Cosa vedere a Lecce: Via Umberto I

In questa importante via del centro di Lecce, di fronte al convento dei Celestini, si trova il particolarissimo Palazzo Adorno, la cui facciata è interamente lavorata a bugnato liscio e decorata con figure antropomorfe, floreali e geometriche che lo rendono unico al mondo. Questo tipo di lavorazione cosi distintiva fa sì che la pietra rifletta la luce solare in maniera diversa ad ogni ora del giorno.

Sulla stessa via vi aspetta la Basilica di Santa Croce, sempre in stile barocco, considerata la più bella tra le chiese di questa città. Sulla facciata si aprono tre portali divisi da colonne e sormontati da una balaustra con i pilastrini in pietra ed un enorme rosone che dà luce alla navata interna.

È difficile da descrivere a parole la sua bellezza e magnificenza, anzi è probabile che restiate voi senza parole quando ve la troverete davanti.

Esplorare i dintorni di Lecce

Sulla strada provinciale che unisce Lecce, Brindisi e Otranto si trova l’Abbazia di Cerrate, fondata nel 1200 dai monaci greci. Un luogo unico che ha attraversato diverse vicende storiche e che è giunta fino a noi conservando una chiesa romanica scolpita nella roccia, affreschi bizantini e gli spazi che erano adibiti a frantoio, mulino e al lavoro della masseria.

Da Lecce si possono facilmente raggiungere alcune delle più belle spiagge della Puglia, scegliendo tra la costa ionica e quella adriatica. Punta Prosciutto vicino a Porto San Cesareo e Torre dell’Orso a Melendugno sono sicuramente quelle più conosciute della zona. Ma ce ne sono tante altre, ugualmente belle che vi conquisteranno per il loro aspetto selvaggio e per il mare turchese e cristallino.

Per il pernottamento potete scegliere l’esclusiva Masseria LuciaGiovanni, a poca distanza dal centro di Lecce, in una zona tranquilla e ricca di verde che vi farà vivere il meglio dell’ospitalità pugliese in un ambiente curato e davvero particolare. Clicca qui per scoprire la struttura.