Nel cuore della Terra d’Arneo, nel Salento Occidentale, sorge Copertino, grazioso borgo che ha dato i natali a San Giuseppe da Copertino, il santo che secondo la tradizione cristiana, dopo un periodo di preghiere e digiuni, si sollevava da terra.
La cittadina salentina custodisce quello che è considerato uno dei castelli più belli di tutta la Puglia, vero e proprio esempio di architettura militare.
Si pensa che il Castello di Copertino sia nato su una precedente cittadella bizantina, ma è certo che la costruzione del suo imponente Mastio sia iniziata con gli Svevi per poi essere completato con Carlo I d’Angiò nel 1266: egli ne fece la sede amministrativa di quella contea da lui conquistata.
Nella prima metà del ‘500 il feudatario e generale di Carlo V, Alfonso Granai Castriota decise di restaurare il castello e affidò il progetto a Evangelista Menga: sarà infatti questo architetto a regalare al Castello di Copertino l’aspetto con il quale è possibile ammirarlo oggi, con un impianto quadrangolare sublimato da quattro torri a punta di lancia e un grande fossato perimetrale.
Dal 1577 il castello passò nelle mani di molte famiglie, dagli Squarciafico ai Granito di Belmonte, divenendo Monumento Nazionale nel 1885.
Il Castello di Copertino dà l’idea di essere stata una fortezza quasi impenetrabile, viste anche le tantissime feritoie che ne punteggiano le mura. Basta però guardare il balconcino rinascimentale decorato con una balaustra traforata per capire che il castello è stato nel corso della sua storia una residenza signorile. Lo stesso portale è poco militaresco, con il suo stile catalano-durazzesco decorato con nicchie, panoplie, edicole e bassorilievi: sono impressi anche i trofei relativi alle vittorie sui francesi di Alfonso Castriota Scanderberg.
Oltrepassando il portale ci si ritrova nel cortile interno, all’ombra del Mastio Angioino dove si possono scorgere gli emblemi dei d’Enghien-Brienne e dei D’Angiò-Durazzo.
La Cappella di San Marco si affaccia sul cortile interno del Castello di Copertino, bellissima con le sue volte a botta e i colorati affreschi di Gianserio Strafella raffiguranti scene del Nuovo e del Vecchio Testamento: all’interno vi sono anche i cinquecenteschi sarcofagi degli Squarciafico.
Una scalinata porta dal cortile alle camere del Palazzo Vecchio, risalenti al ‘400-‘500 e riservate solo ai baroni: nel mezzo della rampa si accede alla Cappella della Maddalena, all’interno della quale si possono ammirare i resti di un bellissimo ciclo pittorico tardogotico raffigurante la deposizione della Maddalena. Arrivando in cima alla scala, ci si affaccia da una balconata abbellita da un parapetto in bugnato in stile rinascimentale.
Da vedere anche le ampie gallerie di epoca angioina che spesso ospitano eventi culturali e congressi, ma soprattutto quelle aule che raccolgono reperti archeologici rinvenuti dal “Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri”, tra cui frammenti di un epistilio del XVI secolo e una brocca del VI a.C. di provenienza dauna decorata con disegni geometrici.
Per visitare con calma Copertino e il suo Castello si può soggiornare presso la Masseria Luciagiovanni, una struttura ricettiva che unisce lo stile salentino con quello orientaleggiante, offrendo ogni tipo di comfort ai clienti.
Masseria&Spa Luciagiovanni
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