Il pasticciotto: un dolce motivo per visitare Lecce
Ciò che rende il Salento una vera meraviglia da vivere e da scoprire è il suo notevole patrimonio storico-artistico, incastonato in paesaggi splendidi come spiagge bianche, mare cristallino e distese di uliveti millenari. A suggellare questo scenario ci sono il patrimonio culturale fatto di feste e tradizioni ma soprattutto quello enogastronomico: sono moltissime le leccornie che rendono assai apprezzata la cucina salentina, dalla puccia alle frise fino a sua maestà il pasticciotto leccese, che tanti estimatori, anche illustri, ha conquistato in giro per il mondo.
La nascita del pasticciotto leccese
Il pasticciotto è il simbolo culinario di Lecce e gustarlo mentre si visitano le sue bellezze regala un’esperienza sensoriale tutta da provare: rappresenta infatti lo street-food per eccellenza, non essendo altro che un guscio ovale di pasta frolla ripieno, come vuole la tradizione, di crema pasticcera. I leccesi, ma anche i turisti, lo gustano di solito a colazione con un cappuccino oppure col tipico caffè freddo preparato con ghiaccio e il dolcissimo latte di mandorla.
In realtà, a differenza di quanto si possa pensare, il pasticciotto non è nato proprio a Lecce, ma nel borgo di Galatina, distante circa 25 km. È stato il pasticcere Andrea Ascalone nel 1745 a inventarlo per puro caso quando creò, con i semplici avanzi di crema pasticcera e pasta frolla, un tortino che all’apparenza sembrava un vero pasticcio. Era il giorno dei Santi Pietro e Paolo e molti erano i forestieri e le tarantate che giungevamo in paese in cerca di una grazia. Il pasticcere Ascalone allora, deluso dal suo dolce, lo regalò al parroco don Silvestro che lo apprezzò talmente tanto da ordinarne ancora. È un po’ quello che è successo in tempi più recenti all’amato papa Giovanni Paolo II che, giunto in visita a Lecce, assaggiò il pasticciotto leccese, gli piacque moltissimo e chiese di far recapitare direttamente in Vaticano grandi quantità di pasticciotto leccese.
Alla scoperta di Lecce tra un pasticciotto e l’altro
La versione classica del pasticciotto leccese è quella con il ripieno di crema pasticcera: ci sono però altre versioni che si sono sviluppate nel corso degli anni e che vedono ad esempio la presenza di amarena all’interno (il cosiddetto pasticciotto leccese alla napoletana), di aroma di arancio, di crema alla gianduia, di marmellata oppure di croccanti pezzetti di cioccolato. È stato persino inventato nel 2008, nel piccolo borgo di Campi Salentina, un pasticciotto in onore dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America Obama, caratterizzato da pasta frolla e crema pasticcera entrambe al cioccolato.
Qualunque pasticciotto si scelga, sarà sicuramente un’ottima e goduriosa compagnia per scoprire tutte le bellezze del centro storico di Lecce, dove ogni chiesa ed edificio è plasmato in quella calda pietra leccese che si illumina al sole di questa terra. Lecce incanta col barocco impresso nella Basilica di Santa Croce e poi con la secolarità della grande Piazza Sant’Oronzo, sita all’ombra della colonna votiva dove l’omonimo santo benedice la città e con le sontuose vestigia dell’anfiteatro romano, memoria del tempo in cui la città, anticamente chiamata Lupiae, era sotto il dominio romano. Non si dimentichi poi Piazza Duomo che, come la scena di un teatro, accoglie i visitatori con la Cattedrale di S. Maria Assunta e lo svettante campanile progettato dallo Zimbalo.
La Masseria & Spa LuciaGiovanni
Per andare alla scoperta di Lecce e del suo leggendario pasticciotto, un’ottima opzione è soggiornare nella Masseria & Spa LuciaGiovanni: si tratta di una struttura a 4 stelle che mette a disposizione degli ospiti un ambiente ricco di charme ispirato al Medioriente. Tutto nella Masseria LuciaGiovanni è studiato nei minimi dettagli, dalla scelta delle luci, agli arredi in legno intarsiato, alla tappezzeria: sembra a tutti gli effetti un Riad nel cuore di Lecce.
Le camere e le suite ricordano le ambientazioni de Le Mille e una Notte, mentre la Spa regalerà la giusta dose di relax e coccole: oltre ai trattamenti tipici di uno spazio wellness, alla fitness room e alle due piscine, la struttura mette a disposizione anche lettini a base di sali dell’Himalaya oppure di sabbia di quarzo.
Il ristorante della Masseria & Spa LuciaGiovanni segue il fil rouge dello stile magrebino e unisce i sapori tipici del Salento con quelli orientali: alla base però c’è sempre l’uso di materie prime del territorio a Km 0.
La masseria è anche un’ottima location per convegni, meeting e incontri di lavoro grazie alla filodiffusione, alla presenza di videoproiettori, Wi-Fi e aria condizionata nelle sale interne.
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