Tra le tantissime località da visitare nel Salento non può mancare Santa Maria di Leuca. Questo borgo, tra i più belli d’Italia, è visto quasi come la meta finale di un viaggio in lungo e in largo per il Salento, probabilmente perché si trova all’estremità meridionale di questa terra baciata dal sole. Non a caso i Romani l’hanno soprannominata “de finibus terrae”, perché sembra proprio che qui la terra finisca, lasciando spazio solo alla superficie acquea.
Santa Maria di Leuca è uno di quei luoghi dove la storia si fonde con la leggenda, incorniciata peraltro in un contesto naturalistico spettacolare dove a dominare è il mare.
Leuca è nota per il faro, il secondo più alto d’Europa, la Basilica di Santa Maria di Leuca de Finibus Terrae, meta di lunghi pellegrinaggi, e la spettacolare Cascata Monumentale. Però ci sono anche le ville storiche a rendere questo centro abitato una delle tappe imperdibili di un viaggio nel Salento.
La storia di Santa Maria di Leuca affonda le radici già nell’età del bronzo, anche se è con i messapi prima e con i romani poi che diventerà un importante centro commerciale del Mediterraneo.
L’esposizione alle continue invasioni dei saraceni, ha però pian piano portato a uno spopolamento del borgo. Ma il suo fascino, dato soprattutto dal contesto paesaggistico circostante, rimase immutato tanto che un certo Romasi decise di costruire qui, nel ‘700, la sua residenza estiva, ancora oggi ben visibile con le sue torri cilindriche e il suo acceso colore rosso pompeiano.
A seguire il suo esempio fu nel 1874 Giuseppe Buggeri, che fece erigere a Santa Maria di Leuca la sua Villa Meridiana. Questa dimora, che mostra un bell’orologio solare sulla facciata, è circondata da un verdeggiante giardino. Altrettanto bella è Villa Mellacqua, che ricorda un castello fiabesco, con il suo mix di stili neogotico e moresco.
Decisamente orientaleggiante è invece Villa Episcopo, il cui aspetto rimanda facilmente alle più tipiche pagode asiatiche.
Il tour tra le più belle ville di Santa Maria di Leuca non può non comprendere Villa Pia, le cui merlature esterne le donano un aspetto tipicamente medioevale, e Villa Fuortes. Questa residenza dallo stile classicheggiante deve la sua fama alla leggenda che la vuole infestata dagli spettri, i quali si aggirerebbero tra le vetuste camere della dimora.
Da non perdere anche Villa De Francesco-Licci e Villa Daniele, la quale da fuori sembra quasi una nave colossale, dipinta di bianco e azzurro.
La maggior parte delle ville di Leuca hanno un accesso al mare, con tanto di bagnarole, ossia costruzioni in muratura che permetteva alle signore della Belle Époque di potersi godere le limpide acque del Salento, nella più totale privacy. Queste costruzioni servivano anche a evitare di prendere troppo sole, in un epoca in cui le nobildonne tenevano al candore della propria pelle, in quanto l’abbronzatura era tipica delle persone più povere che lavoravano ore sotto il sole.
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