Se si dovesse chiedere a un leccese qual è il luogo più rappresentativo della sua città, non esiterebbe un istante nel rispondere: Piazza Sant’Oronzo!
Piazza Sant’Oronzo è in effetti il vero cuore della città salentina, e lo è da più punti di vista: sul piano artistico, certamente, sul piano simbolico, e anche a livello di vita sociale e di convivialità.
Lecce è un centro urbano che si è sviluppato attorno alla città vecchia, della quale si conservano ancora oggi 3 delle 4 grandi “porte” da cui era possibile accedervi, e Piazza Sant’Oronzo è proprio al centro di quella che un tempo era la Lupiae romana.
Le bellezze di Piazza Sant’Oronzo sono innumerevoli ed è davvero raro che una piazza possa vantare, in uno spazio relativamente contenuto, così tante attrazioni di carattere storico-artistico.
Anzitutto, al centro della piazza è presente un grande mosaico che raffigura “la Lupa”, ovvero lo storico simbolo della città. Il rispetto che i leccesi hanno per questa rappresentazione è tale che si ritiene che chi la calpesti vada incontro a sfortuna. In particolare, la leggenda vuole che gli studenti che ci passino sopra non termineranno gli studi.
Su uno spazio leggermente elevato che si affaccia sulla piazza vi sono, inoltre, tantissime bellezze, a cominciare dal Palazzo del Seggio.
Se si chiede a un leccese dove sia il Palazzo del Seggio, con ogni probabilità non riuscirebbe a rispondervi, per il semplice fatto che questa costruzione, in città, è informalmente chiamata “Il Sedile”.
Essa cattura subito l’attenzione con le sue grandi arcate ed è affiancata ad una piccola chiesetta, la Chiesa di San Marco.
A dominare la piazza vi è una colonna alta 29 metri su cui è posta la statua del Santo Patrono di Lecce, ovvero Sant’Oronzo.
Questa creazione, realizzata a Venezia nel lontano 1739, è un autentico simbolo della città, e le amministrazioni locali stanno valutando la possibilità di sostituirla con una copia. Quella originale sarebbe poi custodita in un luogo chiuso per evitare che, dopo secoli di esposizione agli agenti climatici, possa deteriorarsi.
Dalla Colonna di Sant’Oronzo occorrono non più di dieci passi per ammirare un’altra meraviglia di questa piazza, ovvero l’antico Anfiteatro Romano, vero e proprio teatro all’aperto le cui origini si collocano tra il I e il II secolo d.C.
L’anfiteatro era di fatto sepolto e fu scoperto casualmente nei primi anni del Novecento, mentre si effettuavano degli scavi per costruire un moderno gioiello architettonico della piazza, ovvero il Palazzo della Banca d’Italia.
Non tutti sanno che la parte dell’anfiteatro oggi visibile in Piazza Sant’Oronzo, che ha comunque delle dimensioni notevoli, è soltanto un terzo di ciò che era un tempo. La porzione restante è ancora sepolta, ma si è preferito non farla emergere totalmente per conservare altri bellissimi edifici della piazza leccese, su tutti la Chiesa di Santa Maria della Grazia.
Sono queste, dunque, le principali bellezze di Piazza Sant’Oronzo. Percorrendo poche decine di metri ancora se ne possono scoprire di altrettanto meravigliose: la Basilica di Santa Croce, la Chiesa di Sant’Irene e, poco più avanti, la straordinaria Piazza Duomo, il cui antico campanile domina l’intera città.
Piazza Sant’Oronzo, tuttavia, non è soltanto arte, storia e bellezza, ma è anche un punto di riferimento.
È proprio da questa piazza che si diramano le vie in cui i leccesi, proprio come i turisti, amano passeggiare: via Trinchese, via d’Aragona, via Vittorio Emanuele II.
Quando a Lecce ci si deve incontrare con degli amici per trascorrere la serata insieme, non ci sono dubbi: l’appuntamento è in Piazza Sant’Oronzo, magari sulle scalinate del “Sedile”, oppure sotto i portici.
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