Scopri San Cataldo, la marina dei leccesi
San Cataldo è una rinomata località balneare a pochi chilometri da Lecce, nel cuore del Salento.
Oltre a essere riconosciuta come meta di turismo estivo, San Cataldo è anche un luogo di grande interesse naturalistico essendo immersa in una vasta pineta. Il litorale sabbioso e l’acqua cristallina rendono questa località molto apprezzata da chi desidera trascorrere un soggiorno al mare, come anche da chi si trova di passaggio e vuole regalarsi una piacevole sosta di relax.
I numerosi stabilimenti balneari sono attrezzati per garantire comfort e servizi vari, mentre i bar e ristoranti propongono gustosi menu di cucina tipica salentina.
Un luogo da esplorare, tra leggenda e realtà
San Cataldo deve il suo nome alle ricostruzioni storiche e alle leggende a proposito del naufragio di un monaco irlandese, proprio in prossimità di questo tratto di costa adriatica. In effetti, l’attuale cittadina si erge sull’antico Porto Adriano i cui resti sono tutt’oggi visibili e presenti anche nelle profondità marine.
Gli appassionati di snorkeling e immersioni avranno l’opportunità di esplorare un fondale davvero straordinario in cui si scorgono resti del sito originario, tra cui la suggestiva chiesa sommersa.
Specialità marinare nel cuore del Salento
San Cataldo si articola lungo la famosa marina e l’esclusivo porto turistico attrezzato per ospitare fino a 200 imbarcazioni.
La località è animata da un’allegra movida anche grazie all’ampia offerta di locali e ristoranti. La gastronomia locale vanta prodotti ittici di prima scelta, riproponendo ricette tradizionali della cucina salentina in chiave moderna.
Immancabile un assaggio delle linguine ai ricci di mare o ostriche imperiali e gamberoni, pescati nel tratto di mare tra San Cataldo e San Foca. Sapori e profumi del Salento resi ancor più unici grazie all’eccellente olio pugliese e all’accompagnamento con vini di produzione locale, sia bianchi che rossi.
Bird watching nell’Oasi Naturale delle Cesine
Il complesso naturalistico delle Cesine si trova nelle immediate vicinanze di San Cataldo. Nello specifico, si tratta di un’area paludosa che in passato si estendeva da Brindisi a Otranto. Oggi rappresenta uno dei pochi luoghi in Italia dove si radunano mirabili esemplari di uccelli migratori.
Oltre al moriglione, l’anatra tuffatrice simbolo dell’oasi, sono presenti anche falchi, cormorani, aironi, pendolini, pettirossi, cardellini e cinciarelle. Non mancano le tartarughe palustri, le rane verdi e vari tipi di tritoni. Muovendosi con cautela lungo i percorsi della riserva è possibile osservare gli animali nel loro habitat quieto e silenzioso.
Un angolo di paradiso, tra il mare e natura.
