Il Salento è una terra di rara bellezza, i paesaggi e la natura che la caratterizzano sono pieni di fascino.
Quando si pensa a questa zona della Puglia, la prima cosa che salta alla mente è il mare. Tuttavia, la penisola salentina non è solo acqua cristallina e spiagge dorate. Gli amanti delle camminate saranno contenti di scoprire che il Salento è attraversato da numerosi percorsi di trekking.
A fare da sfondo alle camminate c’è natura incontaminata e panorami scenografici!
Il primo percorso che vi proponiamo conduce alla famosa Grotta della Poesia e successivamente a quella che chiamano i Caraibi del Salento.
Il trekking, dalla durata di circa 3 ore, parte da Roca Vecchia e passa tra spiagge e pinete.
La Grotta della Poesia è conosciuta per essere una delle piscine naturali più belle della zona. Le sue acque limpide e color blu intenso, lanciano l’invito a tuffarsi. Difficile resistere. L’itinerario termina alla spiaggia delle Due Sorelle, tra le preferite per la sua sabbia finissima e bianca (motivo per cui viene paragonata alle spiagge caraibiche).
Volendo si può continuare il trekking fino ad arrivare ai Faraglioni di Sant’Andrea, che si ergono orgogliosi in mezzo al mare, dando vita ad uno scenario mozzafiato.
Il secondo percorso con vista mare è quello al Parco Nazionale Regionale Porto Selvaggio.
Partendo da Nardò si percorrono 9km ad anello. Il cammino inizia subito con una splendida vista dall’alto sulle acque salentine. Aria fresca e profumo di mare donano la giusta energia per intraprendere il trekking.
In questo itinerario si attraversa il parco dedicato a Renata Fonte. La donna fu assassinata a causa della sua lotta per la salvaguardia di questo ambiente e contro l’abuso edilizio.
I pensieri e le riflessioni inevitabili mentre si attraversa il parco, trovano sollievo e leggerezza proseguendo l’itinerario lungo la costa rocciosa. È di nuovo il mare con i suoi colori e il rumore delle onde, ad accoglierci.
Il trekking termina all’arrivo di una splendida spiaggia.
Un cammino tra storia ed epoche passate.
Non molto lontano da Poggiardo, è possibile intraprendere un percorso che porta alla Cripta di Santi Stefani e alla Cava di Bauxite. I due siti sorgono sull’antica città di Bastae, dove sono ancora visibili i resti delle mura megalitiche.
All’interno della cripta, racchiusa dai muri difensivi antichi, si possono ammirare affreschi e i Santi Stefani raffigurati sui pilastri. Il sentiero si tinge di rosso una volta giunti alla Cava. Qui fino alla metà degli anni ’70, si estraeva l’alluminio, importante risorsa economica dei tempi.
La terra rossa, in contrasto con le acque verdi smeraldo del laghetto al centro della cava, dà vita ad un luogo di suggestiva bellezza.
Ci spostiamo nella campagna orientale pugliese, vicino a Lecce, dove è possibile fare trekking che portano al Dolmen e al Menhir. Quest’area è custode di molti reperti megalitici risalenti alla preistoria. I due monumenti in pietra ne sono la prova.
Dopo aver camminato un po’ tra gli ulivi, è possibile raggiungere il Dolmen e il Menhir, testimoni di una popolazione primitiva che praticava il culto del sacro e l’adorazione del cielo.
Nelle vicinanze dei monumenti, si trovano anche la Cripta di San Salvatore (di architettura bizantina), la Grotta di San Giovanni e i Massi della Vecchia.
Masseria&Spa Luciagiovanni
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